Secondo incontro con Amnesty International

Amnesty International

Relatori: prof.ssa Caporali Annamaria e Prof.ssa Fouquè Grazia

Il giorno 18  marzo 2022, all’Istituto “ S. Anguissola” si è svolto il secondo incontro con le attiviste di Amnesty International di Cremona per riflettere sui Diritti Umani organizzato dalla docente di Sc. Umane Astolfi Katia.  Hanno partecipato le classi 1D e 2D del corso Economico Sociale con curvatura Biomedica . 

L’incontro è iniziato con un focus sulla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 (di cui è stata distribuita una copia agli studenti) per poi passare alla riflessione in particolare dell’art. diciannove:

“Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.

  • Contenuti proposti:

Sono stati presentati agli studenti del biennio casi che sono ancora aperti ed altri che hanno avuto una triste conclusione come la vicenda avvenuta negli Stati Uniti agli inizi del ‘900 che ha visto come protagonisti Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti due giovani italiani immigrati negli Stati Uniti che, all’inizio del secolo scorso, sono stati ingiustamente accusati di omicidio e condannati. 

Si è parlato di Patrick Zaki studente egiziano dell’Università di Bologna e attivista dei diritti umani, fermato all’aeroporto del Cairo che rimane, a oggi, in attesa di un regolare processo, di Raif Badawi, un attivista e blogger saudita, colpevole per aver fondato “Free Saudi Liberalsun forum online di dibattito su temi politici e religiosi; di  Roberto Saviano scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano che vive sotto scorta dopo aver ricevuto minacce di morte; di Li Qiachu, cinese, femminista, attivista per i diritti dei lavoratori e delle donne.  

L’incontro si è concluso con la notizia riguardante l’irruzione, nel tg nazionale russo, della giornalista Marina Ovsjannikova, con il cartello “No War” per denunciare la propaganda del Cremlino.

  • Finalità dell’incontro

Educare le nuove generazioni non all'indifferenza o a giudizi affrettati e superficiali, ma alla comprensione di valori e  diritti che sono  alla base della convivenza civile, è fondamentale per costruire società e istituzioni più aperte e più disponibili nei confronti delle diversità.

L’urgenza dei tempi e  la nuova guerra fra Ucraina e Russia impongono una riflessione; milioni di esseri umani chiedono di interrompere questa spirale di sofferenza e soprattutto rimuovere le cause dei conflitti. 

Un approccio basato sui Diritti Umani, all’interno di  pratiche interculturali attente alle differenze,   promuove l’equità, la non-discriminazione, l’inclusione e reclama un cambiamento dei nostri comportamenti. 

Amnesty International - 18 marzo