25 novembre


CLARA, 4^Aes

Secondo me organizzare degli incontri per sensibilizzare le persone sul tema riguardante la violenza sulle donne è molto importante e altrettanto fondamentale è averne stabilito una giornata internazionale. Purtroppo però penso che con queste attività difficilmente si riesca a sensibilizzare quegli uomini che abusano delle proprie mogli e fidanzate, perché questi “uomini” cattivi e violenti, che pensano di agire in maniera corretta, continueranno ad avere questa mentalità. La speranza di queste iniziative per me è quella di sensibilizzare soprattutto i ragazzi più giovani, ma ancora di più tutte le donne e ragazze vittime di qualsiasi tipo di violenza. Spero che grazie a questi messaggi capiscano che questo non è vero amore, l’ amore non danneggia e non provoca del male, in una relazione sana entrambi si sostengono e valorizzano a vicenda, perché chi ti sminuisce non ti ama. La violenza non è mai giustificata! Bisogna denunciare. Nessuno ha il diritto di mancare di rispetto nessuno, si tratta di diritti inviolabili della persona e proprio per questo non possono non essere rispettati. Quindi spero vivamente che con queste iniziative, le migliaia di donne che sono vittime di abusi, possano capire che non sono sole e che questa consapevolezza le spinga a reagire. Un’altra organizzazione che secondo me è la più efficace, sono i centri anti-violenza, perché rappresentano un grande appoggio per queste donne, una sorta di rifugio dove esse possono essere sostenute. E’ la cosa più importante secondo me perché donano un aiuto concreto dando alle donne un posto in cui andare per essere aiutate, per fare capire loro che non sono sole.

 

Giulia, 3^Alsu

1)

Un giorno mi hai corteggiata, mi hai voluta, avuta e amata.

Poi i tuoi occhi, il tuo sguardo, sono cambiati.

Cosa ti è successo amore mio?

Perché getti su di me la tua rabbia per il tuo sentirti inferiore?

….perché…. quando mi controlli,

                      quando mi proibisci,

                      quando mi insulti e mi ferisci………………….

 ………….tu SEI inferiore a me!

        Ogni colpo,ogni grido, sono frammenti della nostra vita spazzati via, pezzetti che forse con il dialogo e tanta volontà si sarebbero potuti rincollare…………..ma ora no, ora non più!

        Ora  quello che provo per te è solo disprezzo,crimpianto e pena.

Pena sì! PENA.

 Tu, grande uomo, che invece di usare le mani per proteggermi e la voce per dirmi anche addio, le usi per percuotermi e offendermi….non sei neanche degno del mio ODIO.

 

2) 

……..Rapporto tra parola, violenza e donne.

 I° passo --- Parola = Dialogo --- Antidoto …

               ….”La parola può fermare il braccio di Caino “

 Ma cosa accade quando l’antidoto diventa l’arma della violenza?

  “Se questo è un uomo”   il dubbio di Primo Levi considerando le atrocità delle quali l’uomo si è reso artefice durante la guerra.

 Ci si è sempre interrogati sullo spirito violento e prevaricatore dell’uomo, che negli anni ha agito con aggressività ( come ci mostra Primo Levi ) , e questa indole è ancora presente.

 Quando la bestia alza le zampe sulla donna inerme e spaventata, la guarda negli occhi e si infischia della sua paura,  smette di essere uomo e diventa inesistente, un essere abbietto, per il quale non ci sono aggettivi, e per il quale non vale la pena sprecare sentimenti….nemmeno odio e rancore.

La sua esistenza non ha più significato.

E’ un fallimento di tutti: dal suo, alla famiglia, alla società….

                         ……..perché io non dovrei essere qui a scrivere in merito ad un fenomeno purtroppo dilagante che esiste anche a causa di una sbagliata educazione.

                            Iniziamo ad insegnare cosa significano

                               AMORE      e       RISPETTO.

 

  

Nella Gallery: DOUNIA di 5^Dbio e ALICE

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