La quarentena per i nostri alunni
LA MIA QUARANTENA
Alla fine del mese di aprile la classe 2^D bio, nelle ore di lezioni in streaming di Scienze Umane con ilprof. Guido Regonelli, ha elaborato un sondaggio volto a descrivere i vissuti degli studenti durante ilperiodo di lockdown.
A 103 studentesse e studenti appartenenti ad alcune classi prime, seconde e terze sono state proposte 18 domande tramite modulo google inerenti le nuove modalità didattiche a distanza, gli aspetti della vitaquotidiana più significativi, lo stato d'animo percepito e le relazioni con il gruppo dei pari. Dal punto di vista della didattica è emerso che la maggior parte degli studenti utilizza prevalentemente lo smartphone per seguire le video-lezioni (72,8%) ed il computer (54,4%), mentre pensa che la DAD richieda un maggiore impegno rispetto a quello richiesto dalle lezioni tradizionali (65%) e ritiene, per il 45%, peggiorato il proprio apprendimento. Gli intervistati hanno dichiarato di tenere i contatti con amici e famigliari utilizzando in prevalenza i social, in particolare WhatsApp (100%) e Instagram (89,3%). Gli amici sono stati un aiuto considerevole in questo periodo di isolamento (82,5%), così come la famiglia (57,3%).
Alcune domande erano relative alla cura del proprio corpo ed ad esempio “come si può vedere nei graficila maggior parte degli intervistati fa attività fisica raramente, meno di tre volte alla settimana” (Alessia).E' stato anche chiesto agli studenti di descrivere il proprio stato d'animo. “Può sembrare banale, ma è stato importante capire quali siano stati i sentimenti e gli stati d'animo in un periodo del tutto estraneo e differente a quelle che sono le nostre abitudini normali e quotidiane, un periodo di vero e proprio cambiamento del "modus vivendi". Fortunatamente il 37,9 % degli intervistati ha optato per un atteggiamento fiducioso durante il periodo di isolamento forzato” (Giulia).
Di seguito i risultati del sondaggio: