L'ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre.
"Grazie Liliana!"
Le classi terze, quarte e quinte (ritornate in presenza proprio per l'occasione) hanno partecipato con attenzione e commozione all'ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre, la senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz e simbolo della memoria del dramma della Shoah.
E' intitolata "Grazie Liliana!" l'ultima testimonianza pubblica di Liliana Segre alle scuole italiane e ai giovani del mondo. Oggi, 9 ottobre 2020, da Rondine, Cittadella della Pace, poco fuori Arezzo, la senatrice racconta per l'ultima volta in pubblico la propria toccante esperienza della deportazione nei campi di concentramento vissuta da ragazzina.
Liliana Segre ha inaugurato l'Arena di Janine, nuovo spazio di Rondine, contesto naturale ed eco-sostenibile di aggregazione per i giovani che promuoverà la memoria quale strumento efficace contro l’indifferenza. Janine era una ragazza francese, con cui Liliana condivideva il lavoro. In un macchinario si tranciò due falangi della mano, che riuscì a suturare in un qualche modo. Ma la menomazione le costò la vita, fu mandata al gas perché inabile al lavoro. Liliana racconta di essere stata orribile nei suoi confronti, non fece nulla, era estraniata. In quel momento era solo una prigioniera che si era salvata.
Liliana Segre ha deciso di lasciare ai giovani il suo grande patrimonio morale, che permette loro di conoscere, non dimenticare e migliorare. La senatrice a vita auspica che proprio i ragazzi d'oggi riescano a portare avanti i principi e i valori della nostra Costituzione, che significa democrazia, libertà e rispetto per qualsiasi essere umano.