Cremona Provincia delle donne

 

 

E’ con grande onore ed entusiasmo che il Liceo Anguissola rappresentato dagli alunni Andra Ignat, Leon Ponzi, Caterina Mammoliti ed Itthiwat Kruawan della classe 2^ Ccom ha preso parte all’iniziativa che si è svolta lunedì 13 maggio presso l’affascinante Auditorium Santa Monica del campus cremonese dell’Università cattolica del Sacro Cuore, iniziativa organizzata e voluta dalla Provincia di Cremona in collaborazione con Stati Generali delle Donne.

A seguito di un breve tour attraverso il quale è stata illustrata ai presenti l’affascinante storia dell’edificio oggi ospitante l’Università e i lavoro seguiti per arrivare allo stato odierno, si è tenuta nell’aula magna la presentazione del progetto “Cremona provincia delle Donne”. Presenti alla conferenza, oltre alla presidentessa nazionale degli Stati Generali delle Donne (ente organizzatore del progetto), Isa Maggi, erano Maria Concetta Cassata, (Presidente del CUG Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità del Ministero della Cultura),  Emanuele Bettini (Presidente del Distretto Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia per le province lombarde e l’Area Metropolitana di Milano), Carla Lunghi (Professoressa associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona) Cristina Pugnoli (Consigliera di Parità della Provincia di Cremona), Nadia Bragalini (Ambasciatrice del Made in Woman Made in Italy degli Stati Generali delle Donne e delegata di Federitaly Federazione di imprese per la tutela e la promozione del Made in Italy) ed infine Carmine Scotti, del Lions Club Cremona Europea e Ambassador per le Città delle Donne di Cremona. Al termine del susseguirsi dei preziosi interventi che hanno offerto vari spunti di riflessioni a partire da diverse prospettive, il presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni ha ricevuto in dono una tavola contenente i 10 principi della carta di Dubai (carta delle donne nel mondo). Lo stesso Signoroni nel mese di settembre, a Chioggia verrà coronato del titolo di Uomo Illuminato, mentre ad oggi la Provincia di Cremona ha ottenuto l'onorifico titolo di Provincia delle Donne. Verso il termine della conferenza è stato presentato ciò che è definibile come il fulcro della circolarità del progetto, ossia  il logo dell’iniziativa, una vetrofania progettata dal comitato L’amore non distrugge e poi concretamente realizzata dagli alunni della classe 2c ad indirizzo comunocazione del Liceo Anguissola, in particolare da Andra Ignat e Itthiwat Kruawan con il sostegno delle docenti Chiara Maggio e Silvia Priori. Lla scelta è stata quella di rappresentare graficamente una scarpa dal tacco rosso mentre varca l’ingresso di quello che potrebbe essere un centro, una casa, una comunità che possa offrire protezione e sicurezza. La finalità del logo d’arte digitale è rappresentare simbolicamente ma in maniera concreta ciò per cui è attivo il numero unico d'emergenza in caso di violenza sulle donne, 1522 e di indicare alle donne che si trovassero in situazioni di pericolo dei luoghi sicuri in cui potersi recare, appunto, in caso di emergenza. 

Inoltre grazie a Lions Club nella realizzazione è stato realizzato un  segnalibri su cui è impresso quest’importante numero sia come promemoria sia come segno di avvicinamento anche alle vittime più isolate incitando chiunque a non aver paura di segnalare, di denunciare.

Di fatto la vetrofania e il segnalibro con il tempo raggiungeranno il maggior numero di negozi, di vetrine, di reti bibliotecarie ottenendo anche maggior diffusione mediatica possibile a livello nazionale.  Al giorno d’oggi più che mai  la priorità deve essere comunicare, denunciare, non consentire più che la voce delle donne venga soppressa da una società in declino, e con questo è importante ricordare, come si evince dalle parole di  Malala Yousafzai, di cui tutti conosciamo l'esperienza “Prendete i vostri libri e le vostre penne, sono la vostra arma più potente. Un bambino, un insegnante, una penna e un libro possono cambiare il mondo”.

 

Leon Ponzi



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