Secondo seminario di Antropologia applicata per le quarte e quinte LES e LSU

Mercoledì 6 aprile 2022, grazie alla preziosa collaborazione delle prof.sse di Scienze umane e Filosofia Marialuisa Ghizzoni e Katia Astolfi,  si è svolto nell’Aula Magna del Liceo Anguissola il Secondo Seminario di Antropologia Applicata 

“UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO SU GIOVANI E FUTURO”

Giovani, pandemia e senso della vita

Gli antecedenti:

- anno 2018, Cremona ospita il CONVEGNO NAZIONALE DELLA SOCIETA' ITALIANA DI ANTROPOLOGIA APPLICATA (dal 13 al 15 dicembre 2018).

- anno 2019 , il primo seminario dell'Istituto Anguissola dal titolo," La bellezza salverà il mondo?"; 

A partire da una Ricerca condotta nel 2020-2021 dall’Osservatorio Giovani dell’Istituto ‘G.Toniolo’ di Studi Superiori, il tema affrontato è stato di particolare interesse ed attualità: ‘UNO SGUARDO ANTROPOLOGICO SU GIOVANI E FUTURO. Giovani, pandemia e senso della vita’.

Ad introdurre e aiutare la riflessione dei Rappresentanti delle quarte e quinte, del Consiglio d’Istituto e di alcune classi in collegamento on line sono stati la dott.ssa Paola Bignardi, pedagogista e Coordinatrice dell’Osservatorio Giovani ‘G. Toniolo’; il prof. Fabio Antoldi, docente di Strategia aziendale presso l’Università Cattolica Piacenza-Cremona e Direttore del CERSI e la prof.ssa Angela Biscaldi, docente di Scienze demo-etno-antropologiche e Presidente del Collegio Didattico del Corso di Laurea in Scienze Sociali per la Globalizzazione presso l’Università Statale di Milano.

La dott.ssa Bignardi, ricordando gli slogan circolati durante la pandemia, da ‘Andrà tutto bene’ a ‘Niente sarà più come prima’, ha fornito chiavi di lettura per un’esperienza che i giovani non potranno certo dimenticare, dal momento che li ha posti di fronte a domande radicali sul senso della vita e della morte, sulla difficoltà di comprendere la precarietà dell’oggi e di pensare ad un futuro che sarà senz’altro diverso, sul bisogno di un nuovo patto fra generazioni.

Il prof. Antoldi, con grande accessibilità di linguaggio, ha presentato agli studenti argomenti non facili, quali la mutata realtà e il diverso rapporto spazio-tempo nell’orizzonte mondiale e nell’ambito economico-lavorativo. Attraverso grafici e il tracciamento di una linea del tempo degli ultimi dieci anni, ha illustrato gli eventi e le loro conseguenze di disuguaglianza sociale, trasformazione digitale, cambiamento climatico, mutamento del quadro geo-politico e demografico, ma ha pure invitato i ragazzi ad affrontare tutto ciò con serena consapevolezza e speranza.

La prof.ssa Biscaldi, infine, si è interrogata sul ruolo della corporeità e delle relazioni nell’ambito educativo e di quanto esso possa aver orientato in modo nuovo e più creativo il ‘far scuola’, dopo la lunga stagione della Dad. Le potenzialità sono molte, ma è forte anche il timore che i docenti abbiano sì acquisito una maggiore competenza tecnologica, ma che in realtà la scuola, nelle sue diverse componenti, stia perdendo ancora una volta l’occasione preziosa per ripensarsi complessivamente, in termini di maggiore valorizzazione dell’espressività dei giovani, della loro responsabilizzazione e della maturazione nei confronti di compiti di realtà.

L’intervento del Dirigente Scolastico ha concluso la prima parte dei lavori, che si sono poi spostati nei confronti e nei dibattiti avvenuti nelle singole classi, in vista di un report ai Relatori.

     

    Seminario di Antropologia applicata